Natale a Bruxelles: pro e contro

11:00 Lisa.Ale 0 Comments


Come passa veloce il tempo: esattamente un anno fa stavamo organizzando una mini-vacanza natalizia, assolutamente low cost, e la scelta ricadeva su Bruxelles. 
Incuriositi dalla capitale del Belgio e, astrattamente, dell'Europa, anche per i prezzi concorrenziali, abbiamo prenotato un volo con Ryanair e un hotel per quattro notti. Una piccola fuga, per visitare i mercatini di Natale, mangiare patatine fritte e cioccolato (non necessariamente insieme!) e bere birra.
Se anche voi siete alla ricerca di una città nuova da visitare durante il periodo natalizio, e senza spendere una follia, di seguito trovate tutti i motivi per cui vale la pena viaggiare fino a Bruxelles. Se però non siete ancora del tutto convinti, poco oltre trovare anche le ragioni per cui, forse, sarebbe meglio puntare su un'altra capitale.

Pro: perchè visitare Bruxelles, durante il periodo natalizio, potrebbe rivelarsi una buona idea
I mercatini di Natale sono il primo e principale motivo per cui ci siamo diretti verso questa meta. Si snodano lungo diverse vie, a partire dalla Grand-Place, fino ad arrivare al Marché-aux-Poissons, con un'infinita distesa di pittoreschi mini-chalet in legno. Ogni stand offre prodotti artigianali a tema, gastronomia tipica soprattutto del Belgio, souvenir particolari e non troppo commerciali (un super punto a favore!), attirando il vostro sguardo con addobbi colorati e scintillanti. Ovviamente visitarli di sera vi lascerà affascinati, ma dovrete anche fare i conti con le migliaia di turisti che vi si riversano; tenete conto però che aprono tutti i giorni dalle ore 12, cosa che vi darà l'opportunità di fare un giro con più tranquillità.
Il cibo, e da "buone forchette" romagnole vi assicuriamo che bisogna metterci molto impegno per stupirci. Il Belgio è famoso soprattutto per la birra e le patatine fritte, ma nasconde anche tante altre prelibatezze. Di frittes (patatine fritte) ne troverete in ogni dove: subito fuori dal Bruxelles South Charleroi Airport un chiosco ve ne da, per 5€, una quantità esagerata, comprese salse a volontà. La birra, anche questa estremamente facile da reperire, è un altro cavallo di battaglia di Bruxelles: la Kriek è forse una delle più caratteristiche per il sapore dolce di ciliegia. Non perdetevi poi le moules (cozze), cucinate in diversi modi: noi vi consigliamo quelle gratin, con formaggio fuso sopra, da assaggiare in uno dei ristoranti in Rue des Bouchers. Il cioccolato poi è ovunque: i negozi che lo vendono si trovano ad ogni angolo e fanno a gara su chi ha la vetrina più scintillante; fermatevi nel posto che più vi ispira e sappiate che quasi tutti realizzano piccole scatole perfette da regalare sotto l'albero. 
L'ultimo punto a favore di Bruxelles è sicuramente legato al budget: è una capitale tutto sommato economica, non tanto per la vita una volta lì, quanto per raggiungerla. Sappiamo tutti che durante le festività natalizie i prezzi lievitano, ma per Bruxelles questa regola non vale: i voli sono tra i più economici e, anche senza tanto anticipo, si riescono a trovare hotel carini ad un giusto prezzo. Noi abbiamo pagato circa 55€ per il volo A/R e 130€ a testa per 4 notti al B-Aparthotels Regent (davvero carino!). Aggiungendo qualche altra spesa legata ai trasporti, di cui vi abbiamo parlato in un post precedente, e qualche spicciolo per mangiare le leccornie di cui sopra con 300€ riuscirete a visitare comodamente in 4 giorni Bruxelles!

Contro: "non è tutto oro quel che luccica"
Bruxelles, a noi, è apparsa come una città sporca e non così tranquilla come ci si potrebbe aspettare. E non ci sono scusanti, perchè si tratta della capitale che ospita l'Unione Europea e, sempre per quanto ci riguarda, avremmo preteso un certo standard.
Sulla sporcizia non c'è molto da dire: appena fuori da Grand Place, sotto i bellissimi murales (di cui vi abbiamo parlato qui) e persino nei dintorni della sede dell'Unione Europea, cumuli di immondizia giacevano depositati agli angoli delle strade o sotto i lampioni, durante tutti i giorni della nostra permanenza. 
Un altro gigante punto interrogativo su Bruxelles è legato alla sicurezza: a parte le vie davvero centrali, non ci siamo quasi mai sentiti al sicuro, ed è una cosa che non ci era mai successa (periferie italiane, Harlem a Manhattan comprese). Nel quartiere dove alloggiavamo, quello dove si riuniscono tutte le ambasciate, nel weekend e durante le ore serali eravamo pressochè gli unici a passeggiare, dal momento che sono quasi tutti uffici; abbiamo sempre avuto cura di rientrare in hotel entro le 22 perchè non ci sentivamo tranquilli ad andare in giro di notte. In pieno centro abbiamo assistito ad una manifestazione di rivolta, sinceramente non sappiamo contro cosa, in cui venivano lanciati petardi a ridosso dei passanti. Per raggiungere la birreria storica Cantillon abbiamo attraversato a piedi un quartiere multietnico in cui addirittura siamo stati aggrediti verbalmente perchè camminavamo con macchine fotografiche e videocamera. Sicuramente non abbiamo mai viaggiato in luoghi davvero pericolosi però, dopo aver visitato città spagnole, francesi, greche, italiane, Bruxelles ci è sembrata una delle città europee meno tranquille.

In conclusione, per quanto ci riguarda, siamo contenti di aver aggiunto una capitale alla nostra check list dei posti da visitare almeno una volta nella vita, ma, sicuramente almeno per un po', non torneremo a Bruxelles
In ogni caso nel nostro sito trovate tutte le immagini di questa città dalle due facce; se ci siete stati ci piacerebbe avere anche il vostro parere!









Please don't use our images without our permission. Copyright 2015 by EcoVibe.

0 commenti: